03.05.2022

Escursioni con i cani: che cosa fare e che cosa evitare

Un’escursione con il cane è un momento particolare di condivisione e osmosi con la natura. Oltre ai benefici dell’aria fresca, ci consente di osservare il nostro amico a quattro zampe in un contesto diverso. Le sue reazioni a situazioni insolite, i suoi giochi e le sue scoperte sono fonte di gioia anche per i padroni. Per evitare inconvenienti, meglio però osservare alcune regole.

A che cosa prestare attenzione :

A non infrangere la legge

La prima regola da rispettare è non infrangere la legge per quanto riguarda i luoghi in cui i cani non sono ammessi (nemmeno al guinzaglio). Se un’area naturale svizzera ha restrizioni di questo genere, sicuramente non dipende da un forestale a cui i nostri amici a quattro zampe non vanno a genio ma piuttosto da necessità legate alla salvaguardia della fauna selvatica e dei suoi periodi di riproduzione. Alcuni parchi e riserve naturali hanno zone accessibili e altre che non lo sono. Di solito, le informazioni al riguardo si trovano sui rispettivi siti internet o presso gli uffici turistici. Secondo i Cantoni, nei boschi in determinati periodi vige l’obbligo del guinzaglio. Le zone di transumanza sono anche soggette a regolamentazioni dato che i cani pastore a difesa delle greggi sono poco tolleranti nei confronti dei nostri amici a quattro zampe, percepiti come una minaccia. Se invece il vostro fedele compagno è di piccole dimensioni, potrebbe essere visto come una preda da rapaci e altri predatori. La prima cosa da fare quindi è verificare che Fido sia autorizzato ad accompagnarvi. Considerate anche il periodo e le restrizioni: alcuni divieti od obblighi di guinzaglio riguardano solo determinati momenti, per esempio la stagione di riproduzione. Attenzione, le violazioni sono punite con multe salate.

A non lasciarlo vagare

In base all’itinerario, a volte è meglio tenere sempre il cane al guinzaglio per varie ragioni, in primis la sicurezza dell’animale e degli altri. Fido potrebbe infatti avventurarsi in zone pericolose e cadere, distrarsi per via di tutti gli odori sconosciuti e ritrovarsi faccia a faccia con un predatore oppure - lo scenario peggiore - essere vittima di un cacciatore. Per evitare tutto ciò, è bene che resti sempre al vostro fianco, il che va a vantaggio anche degli altri escursionisti, magari impauriti da un animale che non conoscono, e della tranquillità della fauna del luogo, poco incline ad apprezzare un cane che abbaia e insegue tutto ciò che vede.

A dosare le forze

Il vostro cane, come qualsiasi essere vivente, ha determinate capacità e debolezze. Non dimenticate che se voi camminate dieci chilometri, lui ne percorre il doppio a furia di trotterellare avanti e indietro. Ricordate anche di evitare i passaggi troppo tecnici del percorso, come le pareti da scalare o le scarpate.

Anche se pensate di conoscere bene il vostro animale, le prime volte cercate di non sottoporlo a troppi sforzi: le escursioni di più ore sono adatte solo se il cane è già abituato.

A valutare la difficoltà del terreno

La maggior parte dei cani tende a pensare di essere in grado di passare dove passa il padrone. Nonostante i vantaggi di spostarsi a quattro zampe, però, il vostro fedele amico non riuscirà a percorrere in sicurezza i tratti difficili e avrà bisogno di aiuto. Una pettorina aiuterà a guidarlo e all’occorrenza a sollevarlo.

Schwieriges Gelände

«Wenn ich das kann, schafft mein Hund das auch.» So denken die meisten Hundehalterinnen und -halter. Trotz der Vorteile, die die Fortbewegung auf allen Vieren mit sich bringt, sind gewisse Gelände für einen Hund zu schwierig und Sie müssen ihm helfen. Mit einem Hundegeschirr können Sie Ihren Begleiter führen und bei Bedarf auch mal tragen.

I comportamenti da adottare

  1. Allenare il cane progressivamente: se il vostro fedele amico è abituato solo a passeggiate al parco su terreni piani, allenatelo gradualmente a tragitti più impegnativi e lunghi. Meglio evitare di lanciarsi subito in escursioni faticose di più ore. Badate alle condizioni meteo, come neve o canicola: il vostro animale, essendo più vicino al suolo, ne soffre maggiormente. A voi piacerebbe camminare a piedi nudi su rocce ardenti o nelle neve con temperature rigide? Anche se i cani sono meglio equipaggiati di noi umani, occorre prestare particolarmente attenzione a questi fattori affinché le uscite rimangano un piacere per tutti.
  2. Educarlo: è molto importante che il cane sia già educato e risponda perfettamente al richiamo (il minimo per lasciarlo libero).
  3. Dotarsi del materiale adatto: per avere sempre il vostro amico a quattro zampe vicino, il guinzaglio è la scelta migliore. Potete optare per una pettorina per Fido, che consente di scaricare il peso sulle spalle invece che sul collo, con un laccio da fissare alle vostre anche per avere libertà di movimento. Secondo la difficoltà del terreno, occorre imbracarlo nei passaggi più pericolosi e prevedere un equipaggiamento tecnico. Una ciotola pieghevole e un set di pronto soccorso sono utilissimi per la sua idratazione e per curare piccole ferite.
  4. Badare al cibo: evitate di nutrire il vostro animale prima di viaggiare e di fare sforzi, rischierebbe solo di appesantirsi e di non riuscire a camminare. Potete intervallare di qualche ora due razioni di crocchette o dargli piccoli spuntini leggeri.
  5. Ricordare il guinzaglio: in determinate situazioni, per esempio se ci sono altri cani, gruppi di escursionisti, ciclisti, corridori, famiglie che fanno pic-nic o greggi con il loro cane pastore, è meglio richiamare il proprio fedele compagno e attaccarlo.
  6. Equipaggiarsi in caso di smarrimento: può capitare che Fido scappi, soprattutto se sopraffatto da odori e rumori sconosciuti. Per evitare che si perda, pensate a mettergli un collare con i vostri dati e un chip con localizzatore GPS.
  7. Monitorare sempre le sue condizioni fisiche: durante le escursioni è necessario dare spesso da bere al cane e, secondo la temperatura, controllare il suo stato. Ricordate che potrebbe mal sopportare il freddo o prendere un colpo di calore e prevedete quindi pause adeguate durante le quali dargli da bere e uno spuntino. Quando tornate a casa o vi fermate per bivaccare, procedete a un controllo generale per eliminare eventuali parassiti e verificare lo stato dei cuscinetti, sui quali potete spalmare un unguento.

Sullo stesso tema, leggete anche il nostro articolo con consigli per escursioni serene con il proprio cane.